UNO SGUARDO SU VILLA BORGHESE
La progettazione ha dovuto conciliare l’esigenza di disporre di spazi conviviali, ma anche di stanze vivibili e riservate ai figli, valorizzando gli affacci e sfruttando appieno la luce naturale.Come rendere la casa più luminosa è stato il primo problema che si è posto l’architetto romano.Così Clemente Busiri Vici ha abbattuto le eccessive suddivisioni, ha scelto pareti e pavimenti con nuance chiare e ha introdotto degli specchi (persino alla base dei lampadari) in modo da creare raffinati riflessi e rifrazioni luminose.L’appartamento si apre con la vista di un ampio soggiorno che guarda verso Villa Borghese, da cui si accede alla sala da pranzo con terrazzo e vista sul parco romano. Dietro, la cucina, la camera padronale con un altro terrazzo, la camera dei ragazzi e cinque bagni. Porte a bilico a tutta altezza tinte wengé con venature in castagno, dividono gli ambienti. La zona conviviale è rappresentata dal living, di forma rettangolare, che si apre ad un audace gioco armonico di arredi e materiali. Oggetti di design italiano si legano alla perfezione a mobili realizzati dalla ditta Artigiano del mobile su disegni dell’architetto Busiri Vici. Un tavolino in rovere e acciaio, dalle linee semplici, sovrasta un tappeto di Paola Lenti e si affianca a poltrone e divano Promemoria.